Carta della Qualità Rifiuti in Digital Network: l’esempio di ATO Toscana Costa

In un momento di grande carico di lavoro per Enti Locali ed ETC la soluzione in Digital Network per la produzione e integrazione della Carta della Qualità dei Rifiuti può essere determinante: ecco l’esempio di ATO Toscana Costa.


Ci troviamo di fronte a un mutamento importante nei processi che riguardano la gestione del servizio rifiuti urbani: la Delibera 15/2022 di ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) introduce diverse novità e aggiorna gli adempimenti da portare a compimento entro la fine del 2022.

La nuova Carta della Qualità e l’impatto sugli ETC

Il Testo unico per la regolazione della qualità del servizio di gestione dei rifiuti urbani (TQRIF) prevede, tra gli altri obblighi, anche l’integrazione e l’approvazione, per ogni singolo ambito tariffario – che in genere coincide con il comune – di un’unica Carta della qualità del servizio integrato di gestione dei rifiuti urbani.

La nuova carta della qualità, profondamente diversa rispetto al passato, deve adesso obbligatoriamente indicare:

  • gli obblighi di servizio
  • gli indicatori e relativi standard di qualità contrattuale e tecnica previsti dall’Autorità
  • e infine degli standard ulteriori o migliorativi previsti dall’ETC.

La nuova Carta della Qualità, disciplinata dall’art. 5 del TQRIF, stabilisce così i relativi impegni normativi a carico degli ETC:

L’Ente territorialmente competente approva per ogni singola gestione un’unica Carta della qualità del servizio integrato di gestione dei rifiuti urbani: a tal fine, in caso di pluralità di gestori dei singoli servizi, l’Ente territorialmente competente integra in un unico testo coordinato i contenuti delle Carte di qualità predisposte dai singoli gestori ciascuno per i servizi di rispettiva competenza.”

Gli ETC, sono dunque chiamati a rivestire un ruolo sempre più centrale, autorevole e a garanzia degli utenti, chiamati peraltro ad assicurarsi che la nuova carta delle qualità venga pubblicata nella sezione trasparenza rifiuti di tutti i comuni e dei gestori.

Le criticità per gli ETC

Si tratta di un carico di lavoro in generale consistente per tutti gli ETC, ma che potrebbe riscontrare criticità ulteriori per quelli che annoverano decine o a volte centinaia di comuni all’interno del proprio ambito, come nel caso di ATO Toscana Costa che vede la propria competenza estendersi su 100 municipalità.

Nel caso di ATO Toscana Costa, per altro piuttosto diffuso, l’ETC riceverà 100 singole Carte della qualità da parte degli altrettanti comuni e 100 carte della qualità predisposte dai gestori del servizio di raccolta e trasporto e spazzamento e lavaggio per ciascuno dei 100 ambiti tariffari in cui intervengono.

Gli ETC sono chiamati a:

  • verificare la veridicità e correttezza di ogni Carta ricevuta
  • integrare in unico testo coordinato i contenuti delle Carte per singolo ambito tariffario (100 comuni)
  • approvarle con proprio provvedimento, affinché possano essere poi pubblicate sulla Trasparenza Rifiuti di ogni gestore come dispone il comma 2 dell’art. 5 del TQRIF.

La mole di lavoro che deriva dal trattare 200 documenti (100 predisposti dai comuni e 100 dai gestori della raccolta e spazzamento) e la ristrettezza dei tempi disponibili per integrarli in 100 nuove carte della qualità con un unico testo coordinato, potrebbe rendere estremamente difficoltoso rispondere efficacemente alla delibera 15 del 18 gennaio 2022 emanata dell’Autorità.

Carta della Qualità Rifiuti: ATO Toscana Costa opta per la soluzione in Digital Network

ATO Toscana Costa è uno dei tre ambiti territoriali ottimali della Regione Toscana che ha competenze sui comuni delle province di Lucca, Massa Carrara, Pisa e su un’ampia porzione della provincia di Livorno.

Un territorio vasto che annovera ben 100 Comuni per una popolazione complessiva di circa 1.300.000 abitanti.

Nel territorio esiste un gestore principale, RetiAmbiente che raccoglie un insieme di società operative locali (SOL) controllate integralmente: Geofor, Ersu, Servizi Ambientali (ESA), SEA Ambiente, Rea Rosignano Energia Ambiente, ASCIT, AAMPS e Bagni di Lucca Servizi.

Dopo aver assegnato alle proprie gestioni lo schema regolatorio 3,  ATO Toscana Costa si è messa in opera per rispondere all’impegno normativo dettato dall’art. 5 del TQRIF e per far fronte alla complessità che deriva dal volume delle gestioni che insistono sul territorio, ha intercettato una soluzione ritenuta adeguata alle proprie attese.

Per le oltre 100 gestioni ha attivato la piattaforma CQR Digital Network in modalità SAAS (Software-as-a-Service) prodotta dalla Golem Net, società con robusta esperienza nel settore web applicato al mondo ambientale.

Le specifiche della piattaforma CQR Digital Network creata da Golem Net

Questa piattaforma è dedicata alla gestione di tutte le fasi procedurali relative alla realizzazione della Carta della Qualità del Servizio Rifiuti e le attività connesse in base al testo unico per la regolamentazione della qualità del servizio di gestione dei rifiuti urbani. piattaforma-gestione-qualita-rifiuti

Tale piattaforma web è stata attivata in modalità Saas su Cloud certificato AgID per i 3 attori del processo, ovvero:

  • Comuni ricadenti nell’ambito territoriale ottimale e che svolgono il ruolo di gestori della Tari e del rapporto con gli utenti;
  • Gestori del servizio di raccolta e trasporto e spazzamento e lavaggio;
  • ETC, ovvero Toscana Costa, che provvederà ad integrare le carte ricevute in un unico testo coordinato ed approvare la carta della qualità integrata e specifica per ciascuno dei 100 ambiti tariffari (coincidenti con i 100 comuni).

I comuni e i gestori avranno la possibilità di accedere alla piattaforma e generare la propria specifica carta della qualità che verrà acquisita dall’ETC che le integrerà, grazie agli automatismi offerti dal sistema, in una carta coordinata.

Nella brochure è possibile reperire informazioni di dettaglio brochure completa del servizio.

Per altre informazioni sui servizi offerti dalla Golem Net e prendere visione della demo potete consultare il sito:

https://www.gestionequalitarifiuti.it/richiedi-una-demo/

Oppure potete in alternativa scrivere un messaggio WhatsApp al numero: 342 014 7374.

Se si desiderano approfondimenti tecnici scrivete una mail all’indirizzo segreteria@golemnet.it.

Un buon esempio per digitalizzare e semplificare i processi

Certamente ci troviamo di fronte a un esempio da seguire non solo dal punto di vista tecnologico ma anche dal punto di vista strettamente gestionale.

ATO Toscana Costa ha scelto di attrezzarsi al meglio per offrire standard qualitativi elevati alle sue cento municipalità e a tutti gli utenti del territorio, investendo in un percorso di innovazione del processo.

Questo sistema digitale, affiancato dal servizio di supporto tecnico, procurerà senz’altro vantaggi a lungo termine ai cittadini che risiedono nei Comuni interessati, agli addetti ai lavori che devono occuparsi delle varie fasi del processo e di RetiAmbiente (che opera su 84 dei 100 comuni).

L’obiettivo dichiarato è quello di restituire agli utenti del territorio, entro il 31 dicembre del 2022, una Carta della Qualità conforme all’art. 5 della delibera Arera, completa, uniforme e di facile consultabilità.